martedì 22 luglio 2008

RASSEGNA STAMPA

parla con l'autore il giornalista Fausto Bassini

Enrico Astolfi è un giovane scrittore ferrarese che abita a Roma ma è legato da un profondo rapporto di odio-amore per la sua città.
Questo sentimento duplice emerge con chiarezza nel suo volume “ Palude “ ( la Carmelina edizioni 2008 ) che verrà presentato in anteprima venerdì 18 luglio alle ore 21, ne parlerà con l’autore il giornalista Fausto Bassini, presso la Libreria-galleria “ La Carmelina “ di via Carmelino 22.
“ Palude “ è un romanzo costituito da quattro racconti in cui luoghi, personaggi, situazioni si incastrano gli uni negli altri con effetti talora sorprendenti. E’ evidente che Astolfi conosce molto bene una certa Ferrara fine millennio che, quando non è in odor di rivolta ( ti ricordi di quella volta a Padova? ), facilmente finisce per impantanarsi nell’inquadramento del lavoro in ufficio, sottilmente narrato come una affiorante obesità in “ La dimensione della mediocrità “,
oppure , in modo ancor più stilizzato, la metafora dei cinghiali assetati nel terzo racconto, quello in cui la banalità del fatto, la fine inevitabile di una storia d’amore, viene caricata di una più forte intenzione ideologica.
Più realistici il primo ( già apparso in altra versione in “ Schegge di utopia”, la Carmelina edizioni,2007 ) e il quarto racconto in cui sono più percepibili la coralità e il gusto dell’affresco tendente al grottesco e all’ironico
E Giuanin, il simpatico vecchietto protagonista del primo racconto, non a caso riappare nel finale come custode memoriale e in qualche modo storico dei piccoli ed epici fatti della gente della “ palude “.

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